Sembrava una giornata normale e alquanto piatta, senza
novità né cose che potevano cogliere la mia attenzione. Poi nel pomeriggio
mentre sono a controllare la posta sul mio PC ecco che mi ritrovo davanti una
mail direttamente dalla scuola internazionale di comics di Torino! Stupore!
Gaudio!
Insomma; la apro e con mia grande sorpresa: SONO UNO DEI
VINCITORI DEL CONCORSO TUTTI PAZZI PER IL FUMETTO 2017! Oh my God!
Naturalmente avevo partecipato al concorso che si era
concluso a giugno, con la vana speranza di poter quantomeno essere in grado di
gareggiare con tutte quelle centinaia di persone che avevano inviato la loro
storia.. ma a quanto pare, le mie preghiere sono state ascoltate dal dio del
disegno facendomi addirittura vincere!
Adesso voglio accennarvi qualcosa riguardante la storia che
sarà pubblicata sul volume del concorso che sarà anche disponibile da comprare.
Il tema del concorso imponeva di disegnare una storia che
trattasse temi quali le disabilità fisiche o mentali, che siano parziali o no.
Per questo ho deciso di trattare un tema di cui negli ultimi
anni si parla molto, cioè l’ autismo.
Non vi nascondo che non è stato molto facile.
Ho dovuto fare molte ricerche sull’argomento per capire cosa prova una persona autistica,
quali difficoltà si trova a dover superare non solo durante la vita, ma durante
OGNI SINGOLO GIORNO
DELLA PROPRIA VITA.
Però questo mi ha permesso di conoscere un mondo che prima
non ignoravo completamente, ma comunque ne conoscevo solo una percentuale
minima, che adesso non è arrivata al 100% , ma comunque è cresciuta un pochino.
Partendo da queste ricerche ho provato ad immaginarmi come
potesse vivere un ragazzino affetto da autismo; ed è qui che è nato MIRKO,
ovvero il protagonista della mia storia.
Ho provato a raccontare quello che Mirko provasse attraverso
l’espediente della bolla ,come potete vedere da quest’immagine presa da una
delle tavole.
Nella mia idea la bolla doveva rappresentare come una sorta
di barriera che non permetteva a Mirko di farsi comprendere, ma anche la
barriera che gli altri non riuscivano a infrangere per poter comunicare con il
protagonista, e ancora il mezzo con cui Mirko doveva fare i conti per poter
fasi accettare. Quindi posso dire che la bolla ha un ruolo fondamentale.
Pian piano la situazione va migliorando ma ho preferito non
concludere la storia con un vero e proprio lieto fine perché volevo far capire
al lettore che il percorso che Mirko aveva cominciato per migliorare le sue
capacità fosse ancora lungo e non esente da difficoltà.
Credo che tutte queste idee siano arrivate nel modo giusto ai giudici del concorso, e quindi non
posso far altro che essere contento di questo perché vuol dire che il lavoro
fatto con questa storia è stato svolto nel modo giusto.
Parlando dei disegni, quindi dal lato artistico, bé diciamo
che non mi sono potuto esprimere al meglio ma non per mia colpa o chissà che … è
che praticamente avevo poco più di 3 giorni per consegnare la storia quindi per
una questione di tempo ho deciso di privilegiare la sceneggiatura e non il
disegno …questo devo ammettere che in fondo un po’ mi dispiace perché avrebbe
dato sicuramente più valore alla storia
stessa.. comunque con quel poco tempo credo di aver fatto quello che ho
potuto..
Concludendo, spero davvero che tanti di voi abbiate voglia e possiate leggere questa breve storia e sicuramente fra qualche mese potrò pubblicarla anche sulla mia pagina face
book in modo integrale.
Voglio ringraziare tutte quelle persone che mi danno
supporto giorno dopo giorno e soprattutto quelle persone che mi dicono di
lasciar perdere perché mi danno la convinzione di dover andare avanti su questa
strada perché qualcosa di buono in fondo, forse molto in fondo, c’è.
Cosimo.
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